lunedì 2 luglio 2012

Giornalisti di frontiera


Nella lotta alla criminalità in molti casi un ruolo determinante è giocato da quei giornalisti che, malgrado le minacce e le intimidazioni, non si piegano al volere dei boss e li sfidano dalle colonne dei loro giornali. Persone, queste, che in nome della legalità e del diritto di informazione, mettono a rischio la propria vita e delle quali, spesso, ci si dimentica.

Per questo, mercoledì 4 luglio invitiamo tutti alla “lezione” dal titolo “I giornalisti minacciati. Fare informazione nei luoghi di frontiera”, alla quale partecipano Alberto Spampinato, direttore dell’Osservatorio Ossigeno, Rosaria Capacchione, giornalista del Mattino, e Fiorenza Sarzanini, giornalista del Corriere della sera). La “lezione” fa parte del ciclo di incontri “Il tempo della lotta alla mafia - Lezioni civili in ricordo di Falcone e Borsellino”, organizzato dalla provincia di Roma in collaborazione con Libera. Appuntamento alle ore 18,00 presso il Palazzo Incontro di via dei Prefetti a Roma.
E sempre sul tema dei giornalisti minacciati, segnaliamo l’incontro di giovedì 5 luglio all’auditorium di Santa Apollonia di Firenze, intitolato “Il giornalismo sotto pressione”, una riflessione pubblica di Alberto Spampinato, Paolo Butturini, Vittorio Pasteris, Daniele Minotti, sui condizionamenti alla libertà di cronaca in Italia che prende le mosse dal dato di duecento giornalisti minacciati negli ultimi sei mesi, da sommare ad altri mille nei cinque anni precedenti.

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