Il grano
era pronto per la trebbiatura. E invece un incendio ha mandato in fumo il
lavoro di mesi dei soci della cooperativa “Terre di Don Peppe Diana”, associata
a Libera, che a Pignataro Maggiore ha in gestione i terreni confiscati al clan Lubrano.
Si tratta dell’ennesimo gesto intimidatorio messo in atto contro chi vuole
restituire alla legalità, alla solidarietà e al lavoro onesto quelle terre sottratte
alla camorra.
“Questa nuova aggressione non ci fermerà – ha commentato don Luigi Ciotti, presidente di Libera –. Nei giorni scorsi il tentativo di incendio su quattro ettari di aranci a Lentini; cinque ettari di legumi distrutti a Isola Capo Rizzuto; ora bruciati dodici ettari di grano a Pignataro Maggiore pronti per la mietitura: continua l’aggressione ai beni confiscati. Non possiamo più pensare a delle coincidenze – ha aggiunto don Ciotti –. Ma devono rendersi conto che queste terre in Calabria, Sicilia, Campania, Lazio, Puglia sono ormai davvero libere”.
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