venerdì 9 novembre 2012

Ancora violenza contro il villaggio di Borgo Sabotino


I danni dopo l'assalto del 2011
Ancora un atto vandalico contro il Villaggio della solidarietà di Borgo Sabotino, in provincia di Latina. La scorsa notte alcune persone sono entrate nell’area dell’ex camping abusivo confiscato alla criminalità e dall’aprile del 2011 gestito da Libera, e hanno distrutto le telecamere di sorveglianza.
Si tratta dell’ennesimo episodio di intimidazione nei confronti della struttura, che già nell’ottobre di un anno fa subì un raid che provocò la distruzione dei computer, degli impianti elettrici e di amplificazione, delle vetrate, con danni per diverse migliaia di euro.
La data scelta dagli assalitori non sembra essere casuale. Il Villaggio della solidarietà è dedicato, infatti, a Serafino Famà, avvocato catanese ucciso dalla mafia proprio il 9 novembre del 1995. «Nessuno può pensare di vandalizzare e di fermare l’impegno delle tante realtà associative del posto che insieme con fatica, passione e responsabilità stanno portando avanti percorsi di democrazia e di giustizia sociale», ha commentato Gabriella Stramaccioni, coordinatrice nazionale di Libera.
La scorsa estate, come in molti altri beni confiscati alle mafie, anche al Villaggio di Borgo Sabotino si erano svolti i campi della legalità, che avevano visto la partecipazione di centinaia di volontari provenienti da varie parti d’Italia, mentre a luglio aveva ospitato il secondo raduno nazionale dei giovani di Libera.

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