I danni dopo l'assalto del 2011 |
Ancora un atto vandalico contro il Villaggio della solidarietà di Borgo
Sabotino, in provincia di Latina. La scorsa notte alcune persone sono entrate
nell’area dell’ex camping abusivo confiscato alla criminalità e dall’aprile del
2011 gestito da Libera, e hanno distrutto le telecamere di sorveglianza.
Si
tratta dell’ennesimo episodio di intimidazione nei confronti della struttura,
che già nell’ottobre di un anno fa subì un raid che provocò la distruzione dei
computer, degli impianti elettrici e di amplificazione, delle vetrate, con
danni per diverse migliaia di euro.
La data scelta dagli assalitori non sembra essere casuale. Il Villaggio
della solidarietà è dedicato, infatti, a Serafino Famà, avvocato catanese
ucciso dalla mafia proprio il 9 novembre del 1995. «Nessuno può pensare di
vandalizzare e di fermare l’impegno delle tante realtà associative del posto
che insieme con fatica, passione e responsabilità stanno portando avanti
percorsi di democrazia e di giustizia sociale», ha commentato Gabriella Stramaccioni,
coordinatrice nazionale di Libera.
La
scorsa estate, come in molti altri beni confiscati alle mafie, anche al
Villaggio di Borgo Sabotino si erano svolti i campi della legalità, che avevano
visto la partecipazione di centinaia di volontari provenienti da varie parti
d’Italia, mentre a luglio aveva ospitato il secondo raduno nazionale dei
giovani di Libera.
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