Nelle cantine di Villa Santa Barbara, a Torchiarolo
(Brindisi), il cassiere della Sacra corona unita, Antonino Screti, produceva
vino contraffatto. Migliaia di ettolitri che venivano smerciati in tutta
Italia. Ma in realtà in quelle cantine di uva ce ne entrava davvero molto poca.
Oggi, dopo che la villa è stata confiscata, quelle cantine stanno per vivere
una seconda e più esaltante stagione.
Il Comune di Torchiarolo, infatti, ha recentemente presentato
al ministero dell’Interno il progetto “Cantine della legalità” finalizzato alla
produzione di eccellenza di vino biologico da parte della cooperativa Terre di
Puglia, che già gestisce la villa e circa trenta ettari di terreno nella zona,
confiscati alla criminalità organizzata.
Il progetto prevede il recupero e la ristrutturazione dei
depositi e della cantina, attualmente in disuso, e per questo è stato richiesto
un finanziamento di 1.160.000 euro al Programma operativo nazionale per la
sicurezza, cofinanziato dall’Unione europea. L’obiettivo del progetto è quello
di creare un centro integrato di imprenditoria sociale che sperimenti e produca
direttamente vino biologico e svolga attività di formazione sui temi legati
all’enologia, al turismo enologico ed enogastronomico. Il tutto parallelamente
alle attività agricole già svolte dalla cooperativa e a quella di formazione
alla legalità che trova il suo punto di massima espressione nei campi di
volontariato organizzati da Libera, Arci, Cgil e Spi.
Si tratta di ridare vita a
beni che per molto tempo hanno rappresentato il potere della criminalità e che
ora, grazie all’impegno delle forze sane della società locale, possono
diventare un volano per lo sviluppo di un’economia legale, sostenibile e
solidale. Per molte persone – giovani, portatori di handicap, ex detenuti – il
recupero di questo patrimonio e la sua reimmissione nel circuito della legalità
può diventare occasione di lavoro e riscatto sociale, che svincola dalle
logiche assistenziali e dalle tentazioni di un’economia criminale, sempre in
agguato là dove il territorio fatica a dare risposte e prospettive alla
popolazione.
Nessun commento:
Posta un commento